Una richiesta inaspettata e strana da parte di una piccola Compagnia
teatrale di provincia alla disperata ricerca di un nuovo testo, una
breve riflessione del tipo “ma che ci faccio io alle prese con un
copione di teatro?”, un pizzico di fantasia e di immaginazione, un paio
di pomeriggi al computer… e mi sono improvvisato autore teatrale.
E poi una ciliegia, sorry, un testo tira l’altro e tutto è diventato più
scorrevole e facile.
E ora sono
diciotto commedie e tutte rappresentate
in ogni angolo d’Italia. Sono Camillo Vittici e,
nei
ritagli del mio tempo sempre più avaro (a proposito… faccio il medico di
famiglia), me la godo e mi diverto a dar vita ai miei pazzi personaggi e alle mie
strane storie. Dal mio lavoro e dalla profonda conoscenza dell’umanità
che mi circonda ho preso quasi tutti gli spunti dei miei testi.
Piacciono? Sembra di sì… Io mi diverto a dar vita ai miei personaggi,
gli attori ad interpretarli e la gente sorride e si cala nelle vicende
che, a volte provocatorie, rispecchiano la situazione dei giorni d'oggi
e le loro implicazioni sociali.
Camillo Vittici
[pagina modificata il:
03/10/2005]